La strategia di progressiva

Presto o tardi arriva il momento in cui un allievo viene e dice che il Wing Chun non funziona perché ha cercato di usarlo in combattimento e non è stato in grado di applicare con efficacia la strategia del “Wing Chun”.

Quando gli si chiede che cosa ha cercato di fare, quasi sempre dice: “Beh, ovviamente ho cercato di chiudere la distanza e combattere mantenendo il contatto con le sue braccia”. Questo viene da uno dei 17 doveri:”il trapping deve deve essere continua”.

Naturalmente è corretto, perché il trapping è una situazione (non solo una tecnica) dove possiamo colpire l’avversario e lui non può colpire noi.

Per ottenere una situazione di trapping, il contatto con le braccia è utile, perché almeno 2 motti recitano: “Toccare il braccio dell’avversario migliora la situazione” e “se si è incollati all’avversario e lo controlliamo, le probabilità di perdere sono ridotte”.

Il problema è che quando cerchiamo di applicare questo principio in un ambiente non cooperativo, sparring libero o combattimento vero, con qualcuno che è veramente bravo (soprattutto se non lo fa Wing Chun), vediamo che non è così facile chiudere la distanza, creare un ponte e combattere con un trapping continuo.

Per migliorare, è meglio dividere la “strategia” in fasi progressive: 1) Solo tecniche Yang; 2) Attacchi complessi; 3) Sequenze complesse; 4) Chiudere la distanza e trapping continuo.

Solo tecniche Yang

Qui applichiamo il motto: “Se c’è un ponte, contrastalo parando”. Le tecniche Yang sono semplici e veloci e, anche, il modo più veloce per ottenere il vantaggio di linea centrale.

Contro qualcuno che è veramente veloce nel chiudere la distanza, colpire e uscire, le tecniche Yang possono essere utilizzate con efficacia.

Quando siamo in grado di applicare in modo efficiente le tecniche di Yang, siamo in grado di salire un gradino.

Attacchi complessi

Ora reagiamo con tecniche complesse (Yin e Yang insieme) a ogni attacco avversario. Un attacco, una sola tecnica complessa. Quando siamo in grado di applicare in modo efficiente le tecniche di Yang, siamo in grado di salire un gradino.

Sequenze complesse

Ora le cose si fanno interessanti. Non facciamo più una sola risposta all’attacco avversario, ma cerchiamo di collegare diversi movimenti con principio del trapping al suo interno.

Possiamo usare principi e tecniche provenienti dagli “attacchi lenti” e dai “cicli di attacco”.

Ora, per ogni attacco, cerchiamo di usare combinazioni di tecniche (con principio di trapping) che vengono, ad esempio, dai drill che ho citato (ma altri possono essere utilizzati). Quando siamo in grado di applicarlo in modo efficace, possiamo andare al gradino finale.

Trapping continuo

Ora sappiamo come fermare un attacco con tecniche Yang, con attacchi complessi, e collegarli in piccole sequenze di trapping contro un avversario non collaborativo.

Ora siamo pronti a continuare la sequenza di trapping e utilizzare il principio di “il trapping deve essere continuo”.

Ora siamo pronti a farlo, perché sappiamo come applicare ogni elemento della strategia. Ora siamo realmente pronti a chiudere la distanza, creare un ponte e “intrappolare” in modo continuo il nostro avversario fino alla sua sconfitta.

(by Vito Armenise)